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ToscanaLab@Maremma: quando il web diventa sostenibile e solidale

Grosseto – (articolo e foto di Mattia Marasco, Wikiculture) Si è tenuto a Massa Marittima il ToscanaLab @Maremma, terza tappa di ToscanaLab, iniziativa voluta e promossa da Fondazione Sistema Toscana e realizzata, in questa occasione, grazie al contributo della Provincia di Grosseto e della community Zoes.it. Nella giornata, che si è svolta il 28 marzo al Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima, ci si è concentrati sui temi della sostenibilità, dello sviluppo solidale e in particolare sulla possibilità di diffonderli e insegnarli tramite l’uso della comunicazione digitale.

L’evento si è aperto con una breve introduzione da parte di Luca Conti che in passato aveva già avuto a che fare con tematiche ecosostenibili collaborando con WWF. Conti ha introdotto un uso del web volto a cambiare il modo di concepire e attuare il “vivere sostenibile” perchè “oggi abbiamo un internet che torna a valorizzare ciò che è locale e quindi si sposa benissimo con la sostenibilità”.

“Complexity is good confusion is bad” con queste parole Daonald Norman, presentato da Maria Grazia Mattei, ha positivamente commentato la complessità odierna della Rete, le sue incredibili sfaccettuature e potenzialità. Un intervento, quello del direttore dell’istituto per la Scienza Cognitiva dell’Università della California, che si è soffermato su un punto importante, l’equilibrio tra un approccio “social” alle informazioni e il diritto alla privacy, lasciando poi ampio spazio alle domande e al dibattito.

Doveroso ricordare la testimonianza di Simone Ramella, Responsabile Comunicazione 2.0 Amref, che ha saputo dare un quadro completo e pragmatico di ciò che il web può rappresentare nel sostegno delle popolazioni africane. Come lui stesso ha affermato, introducendo strumenti quali la telemedicina e l’e-learning, l’utilizzo delle tecnologie può essere molto incisivo basta pensare ad esempio alla possibilità di fornire a distanza una formazione base al personale sanitario locale.

Al contrario Stefano Matini di Domani Comunications e membro ToscanaIn, che da anni vive negli Stati Uniti, ci ha ricordato l’importanza di valorizzare la creatività nostrana, molto apprezzata all’estero ma che per affrontare a testa alta il futuro ha bisogno di una carta vincente in più, l’attenzione alla sostenibilità. Un’esortazione che ha trovato pieno appoggio e complementarietà nella presentazione pomeridiana del progetto Mad In Italy sostenitore delle eccellenze nazionali “…perchè i folli che restano fanno grande l’Italia”.

Francesco Tapinassi, direttore di APT Maremma, si è dimostrato entusiasta della partecipazione sia al Social Day della sera prima che a quella al ToscanaLab, “una risposta superiore a qualsiasi nostra più rosea aspettativa”. La Maremma da circa due anni cura e monitora la propria brand reputation online e oggi, grazie a questa attenzione, ad essa si associano sentimenti profondi e importanti sia per il turismo che per la cultura locale.

ToscanaLab Maremma ha visto, inoltre, la presentazione, da parte di Roberta Milano, di un’importante anteprima mondiale, quella dei dati ottenuti dalla ricerca sulla sostenibilità del turismo, promossa da Trivago.it e BTO Educational. Un survey online proposta alla community di Trivago che tenta di dare un quadro europeo della percezione del tema “sostenibilità” da parte dei consumatori.

Una giornata ricca di contenuti e testimonianze scandite dagli intermezzi musicali della band JAZZIN’CLEF – Stefano Scalzi & Daniele Nannini e intervallati da alcuni “ignite” con lo scopo di proporre servizi e applicazioni “sostenibili” online: Energiachiara.it, Cambio agrosistema, Terravino.tv, eDonate.

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Posted by on 31 Marzo 2011. Filed under O3 Web Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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