Firenze – Stamani alle 8 sarebbe dovuto riprendere il traffico aereo, bloccato dalla nube del vulcano islandese ma le mutate condizioni meteo hanno fermato di nuovo i voli.
E quindi non si parte dall’aeroporto fiorentino di Peretola e quello pisano Galilei, almento fino almeno alle 8 di domani mattina. Stamani nello scalo fiorentino erano presenti circa un’ottantina di persone; minori le presenze nello scalo pisano.
Gia ieri lo stop dei voli aveva provocato l’assalto ai treni; la stazione Santa Maria Novella a Firenze è stata congestionata per tutta la giornata e stamani ci sono state lunghe code alla biglietteria per accaparrarsi un biglietto. Stessa situazione alla stazione di Pisa.
Difficile collegarsi anche ai siti web dei due aeroporti toscani, congestionati dal numero di accessi contemporanei.
L’Enac consiglia ai passeggeri in procinto di partire di contattare la propria compagnia aerea.
Intanto la Regione con le proprie strutture tecniche sta monitorando il fenomeno della nube di cenere del vulcano islandese che oggi lambirà anche la Toscana. Il Ministero della Salute ha affermato che attualmente non ci sono rischi per la salute umana. Insieme al ministero dell’Ambiente ha attivato le Regioni, l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e le agenzie per l’ambiente regionali, per monitorare la situazione.
il Cnr ha fatto sapere, nel pomeriggio, che le ceneri del vulcano islandese sono già sulla nostra regione: si tratterebbe di uno strato tra i 1.700 e i 3.400 metri di quota, sopra Firenze e anche sul monte Cimone. Tra domani e mercoledì è atteso il picco di concentrazione.
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