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In Toscana leggera ripresa per le assunzioni programmate dalle imprese

Firenze – In Toscana nel 2011 quasi 1 impresa su 4 conta di assumere, ma questo ancora non basta a determinare un incremento occupazionale.

La quota di imprese toscane che ha in programma di assumere personale nel corso dell’anno 2011 sale infatti al 23,4%, per un totale di oltre 60 mila assunzioni previste. Tale recupero non riesce tuttavia a invertire il segno del saldo occupazionale tra entrate ed uscite, che resta negativo per 3.750 unità (tasso di variazione del -0,5%).

Sono alcuni dei principali risultati emersi dall’Indagine Excelsior sulle imprese del settore privato con almeno un dipendente, realizzata da Unioncamere Toscana in collaborazione con il Ministero del Lavoro.

A livello dimensionale, le maggiori criticità si registrano nelle microimprese, che prevedono una saldo negativo di 2.140 posti di lavoro, realizzando – insieme alle imprese artigiane – il peggior tasso di variazione previsto (-0,8%). In leggera crescita, invece, i livelli occupazionali delle imprese di maggiori dimensioni: per quelle con almeno 250 dipendenti il saldo netto fra entrate ed uscite è infatti pari al +0,1%.

Tra i settori di attività economica, sono le imprese dell’edilizia a prevedere la più consistente flessione occupazionale (-1,3%, 890 posti di lavoro in meno), sia pure in attenuazione rispetto al -4,0% dell’anno precedente.

L’industria, con un tasso di variazione previsto del -0,4% (-1.050 posti di lavoro), si allinea invece alla dinamica occupazionale del commercio (-0,5%) e degli altri servizi (-0,4%), restringendo la forbice che si era aperta nel 2009 e nel 2010 tra le imprese manifatturiere e quelle del terziario.

Quanto alle forme contrattuali per i nuovi occupati, solo il 23% delle 60.280 assunzioni previste dagli imprenditori toscani per il 2011 è a tempo indeterminato mentre la forma contrattuale più utilizzata per le nuove assunzioni è il contratto a tempo determinato, utilizzato per il 35% degli ingressi in azienda. Il 32% delle entrate hanno carattere stagionale e il 7% è realizzato tramite contratti di apprendistato.

Rispetto poi alle caratteristiche del personale, per la prima volta dal 2007 diminuisce la quota di laureati richiesti dalle imprese toscane sul totale della assunzioni non stagionali programmate (nel 2011 tale quota è pari al 9,5%). Gli indirizzi di studio più richiesti dalle imprese, a livello universitario, sono quelli in economia seguiti da ingegneria industriale e dalle lauree ad indirizzo sanitario.

Infine riguardo alle figure professionali, nel 2011 è prevista in Toscana l’assunzione di 7.640 lavoratori high-skill (professioni intellettuali e scientifiche ad elevata specializzazione, professioni tecniche), che rappresentano il 18,7% delle assunzioni non stagionali. Tra le professioni ad elevata specializzazione si ricercano soprattutto informatici e telematici, mentre nell’ambito delle professioni tecniche sono i contabili i più richiesti.

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Posted by on 28 Ottobre 2011. Filed under Economia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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