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Agricoltura Toscana: 2014 anno da dimenticare

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(articolo di Gabriele D’Angelo) Firenze – Tempo di bilanci per Confagricoltura Toscana. Il 2014 per l’agricoltura toscana, a causa degli oltre 200 milioni di danni causati dal maltempo e dal fenomeno della mosca olearia,  sarà un anno da dimenticare.

Secondo il vicepresidente di Confagricoltura Antonio Tonioni “il 2014 è stato un vero e proprio annus horribilis per la nostra terra, il peggiore da almeno due decenni.”

Si stima che la forte grandinata che ha colpito la provincia di Firenze lo scorso 19 Settembre abbia causato da sola più di 17 milioni di euro di danni, ai quali vanno aggiunti gli oltre 8 milioni addebitabili alle piogge di Ottobre nel grossetano.

Ma a mettere letteralmente in ginocchio l’agricoltura toscana è stata soprattutto la mosca olearia, un insetto parassita che ha provocato una perdita superiore ai 160 milioni, distruggendo quasi il 100% della produzione di uno dei nostri prodotti più pregiati ed apprezzati: l’olio d’oliva.

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Antonio Tonioni, Pres. Confagricoltura Toscana

Un disastro che poteva essere in larga parte evitato, secondo Confagricoltura, predisponendo risorse adeguate per adottare quelle misure di prevenzione che, in annate come questa, rappresenterebbero una vera e propria ancora di salvezza. A questo proposito Tonioni ha ricordato come “Confagricoltura abbia chiesto ed ottenuto di attivare nel nuovo PSR 2014/2020 (Piano Sviluppo Rurale) una misura che assicurerà sostegni ed investimenti per la prevenzione delle calamità.”

Quello che sta per concludersi è stato dunque un anno da dimenticare per la produzione agricola toscana. Nonostante questo però, un incoraggiamento arriva dalle buone notizie riguardanti i dati sull’occupazione.

L’agricoltura infatti, ha spiegato Tonioni, ha registrato un leggero incremento del numero degli occupati nel settore, assorbendo addirittura una piccola porzione di manodopera dismessa da altri settori più in crisi. Questo dimostra spiega Confagricoltura che  “il settore agricolo ha una struttura e delle fondamenta sane, anche in tempi difficili come questi.”

Il vicepresidente di Confagricoltura, Antonio Tonioni ha infine espresso “preoccupazione per l’eccessiva burocratizzazione del settore che sta portando via risorse sia in termini economici che di tempo.” Risorse che potrebbero essere reinvestite nella prevenzione che è mancata quest’anno, con risultati più che evidenti.

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Posted by on 19 Dicembre 2014. Filed under Economia,In primo piano. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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