Arezzo – Un normale controllo sulle strade aretine ha portato al sequestro di oltre 280.000 articoli, tra giocattoli, apparecchi elettronici e accessori per auto, tutti non a norma e provenienti dalla Cina.
L’operazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Arezzo: i finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, hanno individuato, lungo il tratto “Incisa-Arezzo” dell’Autostrada del Sole, un autoarticolato che trasportava circa un migliaio di colli di merce proveniente dalla Cina.
I militari si sono subito insospettiti durante il controllo dei documenti della merce, che risultava spedita dalla Cina, sbarcata a Fiume, in Croazia, con destinazione un’azienda di Budapest; peccato che il luogo di destinazione indicato fosse in realtà l’indirizzo di una ditta di Napoli operante nel settore del commercio di prodotti vari, creata a novembre del 2009, da un cittadino di etnia cinese.
Un più approfondito controllo sulla merce ha permesso inoltre di appurare che tutti gli articoli erano privi di certificazione di provenienza e garanzia di sicurezza: 286.000 pezzi tra giocattoli, articoli elettronici ed accessori per auto, definiti dai finanzieri di estrema pericolosità, sia per i bambini sia per gli adulti.
Tra gli articoli sequestrati, vi erano infatti dei fari allo xeno cosiddetti “aftermarket”, corredati di centraline elettriche non omologate, che, utilizzati in sostituzione dei convenzionali fanali tradizionali, avrebbero comportato rischi alla sicurezza stradale e, in caso di controlli ai fini del codice della strada, sanzioni amministrative ben più “salate” del costo degli accessori stessi.
L’intero carico è stato sequestrato ed il cittadino cinese, destinatario della merce, denunciato per il reato di contrabbando.
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