Prato – Arrivano soprattutto dal Fujian e dalla Manciuria (più poveri e con meno reti sociali), mentre diminuisce il tradizionale flusso dal Zhejiang (fatti salvi i ricongiungimenti familiari); sono ottimi imprenditori ma hanno anche buona propensione ai consumi: sono alcuni degli aspetti della ricerca “Vendere e comprare. Processi di mobilità sociale dei cinesi a Prato”, realizzata dall’Università di Siena e presentata oggi in un convegno che si è tenuto nella città laniera. Secondo quanto emerso, starebbe cambiando l’atteggiamento di inviare rimesse in patria con ricadute positive sul commercio e in un maggior interscambio culturale. (O3)
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