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L’informazione online in Toscana è davvero 2.0?

Firenze – Se è vero che l’informazione online sta piano piano crescendo in Italia, un segnale arriva anche dalla Toscana dove negli ultimi anni stanno proliferando siti e blog a tema.

L’ultimo arrivato è Stamp Toscana, online dal 12 settembre e guidato da Piero Meucci, ex giornalista del Sole24Ore: un sito che si propone di utilizzare tutti i mezzi multimediale per raccontare la Toscana e non solo, con una nutrita redazione di giovani e meno giovani, e che ha lanciato il sistema MyStamp per coinvolgere direttamente gli utenti.

Di informazione online si è discusso qualche giorno fa in un dibattito alla Festa del PD: “Mi sveglio e racconto Firenze sul web” moderato dalla blogger Diletta Parlangeli. L’incontro, al quale siamo state invitate anche noi di ObiettivoTre, si proponeva di analizzare il quadro dell’informazione online in particolare su Firenze, ma ha fornito spunti interessanti anche a livello generale.

Il primo dato che è emerso è la pluralità del quadro dell’informazione, tra testate prettamente giornalistiche e blog di informazione: solo su Firenze erano presenti almeno 12 realtà, tra siti storici come Nove da Firenze, o L’Altracittà, a realtà più recenti come la nostra, Diario di Firenze, Il sito di Firenze, FirenzeToday, Unicttà, web tv come Sestotv, fino ai siti dei quotidiani cartacei CorriereFiorentino, Repubblica, La Nazione e il Reporter.

Tutti i presenti hanno concordato sul fatto che l’informazione online stia crescendo (dati ufficiali sulle visualizzazioni però stati forniti solo da alcuni e per correttezza non li riportiamo): a caratterizzarla è l’aumento dell’utilizzo di mezzi multimediali per video e foto, lettori sempre più attenti ed esigenti che commentano di tutto (dalla notizia di servizio alla politica del territorio), maggiore interazione tra i singoli soggetto, con link building e citazioni.

Quindi tutte rose e fiori? A nostro parere, no! A cominciare dagli investimenti che vengono fatti in questo settore e che al momento risultano abbastanza limitati: le redazioni che si occupano di web sono ancora composte da poche persone (nei siti maggiori talvolta chi si occupa di internet si occupa anche del quotidiano cartaceo); la pubblicità online al momento non frutta abbastanza (anche perchè spesso è relegata a cugina di secondo grado di quella su carta stampata e tv); spesso chi lavora su siti di informazione, privi del supporto di investimenti di altro tipo, o lo fa come seconda occupazione o per pura passione.

Per quanto riguarda invece la multimedialità, se diamo uno sguardo in giro, senza fare nomi e cognomi, spesso troviamo articoli con una sola foto di repertorio, senza video, mentre per quanto riguarda l’interazione con l’utente molti siti hanno il blocco dei commenti nei post.

Eppure è indubbio che qualcosa si muove nel mondo dell’informazione, anche se gli investimenti al momenti sembrano riguardare soprattutto grandi gruppi a livello nazionali: sarebbe interessante a questo proposito (e noi di ObiettivoTre lo sosteniamo da tempo) che il Corecom promuovesse una seria ricerca per tracciare il quadro dell’informazione locale in Toscana che permetta di analizzare il panorama caratterizzato anche dal fenomeno dei blog e delle web tv, un panorama che ricorda molto gli anni del boom delle radio libere.

In attesa che questo avvenga, abbiamo pensato di chiedere direttamente a voi lettori: cosa ne pensate dell’informazione locale online in Toscana?

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Posted by on 16 Settembre 2011. Filed under O3 Web Notizie. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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