Arezzo – Dopo ambulanze, campi sportivi, mezzi dei vigili del fuoco e forze dell’ordine, i defibrillatori arrivano anche nelle scuole della provincia di Arezzo.
Sono il Liceo Scientifico Redi ed il Liceo Artistico Piero della Francesca di Arezzo ad avere ricevuto le prime dotazioni: due defibrillatori donati dall’associazione Inner Whell. A ritirarli sono stati i presidi dei due istituti che hanno consegnato anche al 118 l’elenco dei nominativi del personale docente che sarà formato per il loro utilizzo.
Il defibrillatore infatti è uno strumento semiautomatico che può essere usato da chiunque, dopo un minimo di formazione: è considerato fondamentale per gli interventi nei primissimi minuti dopo un arresto cardiaco.
“Vigor Bovolenta, giocatore di pallavolo, è morto, ma Fabrice Muamba giocatore di calcio del Bolton è vivo: nel primo caso l’ambulanza presente a bordo campo non aveva defibrillatore. PerMuamba, il defibrillatore è stato, invece, usato direttamente in campo, pochi secondi dopo l’evento – ha spiegato Massimo Mandò, direttore del 118 di Arezzo, che ha lanciato un appello alle istituzioni – Sul lavoro muoiono ogni anno in Italia 1.200 persone e si fanno leggi, campagne, controlli, così come per gli incidenti stradali. Di arresto cardiaco, invece, muoiono ogni anno 60.000 persone in Italia, eppure non si muove ancora praticamente nulla o quasi”.
Secondo Mandò infatti l’intervento nei primi minuti di arresto cardico è fondamentale: se dopo 10 minuti in genere c’è la morte, già dopo soli cinque minuti si verificano conseguenze di natura neurologica, che compromettono la qualità dell’esistenza. Da qui l’importanza di poter intervenire con un defibrillatore.
Per questo la Asl di Arezzo, assieme a Prefettura e Fondazione Cesalpino, sta portando avanti da anni una battaglia per dotare il territorio di defibrillatori, facili strumenti adatti a far ripartire un cuore che si è fermato.
Sono 54 gli apparecchi già collocati in provincia di Arezzo: ad esserne forniti sono ambulanze, mezzi delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, alcuni campi sportivi, i Frati della Verna, la Cattedrale di Arezzo, alcune aziende e ora anche le prime due scuole.
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