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Unioncamere: in Toscana ancora in calo il lavoro dipendente

Firenze –  Saranno assunti 15mila nuovi lavoratori in Toscana nel primo trimestre del 2013: 9.100 saranno lavoratori dipendenti a cui si aggiungeranno circa 2.200 contratti “interinali”, poco più di 1.800 contratti di collaborazione a progetto e 1.900 contratti relativi ad altre modalità di lavoro indipendente.

Non è tutto oro quello che luccica, come si dice. A questi numeri, infatti, vanno affiancate le uscite dal mercato del lavoro calcolate in circa 15mila unità, dovute a scadenza di contratti e pensionamenti.

Alle fine il saldo rimane negativo con 100 lavoratori che non rientreranno nel mercato e in generale con le assunzioni che non crescono.

I dati  arrivano dall’indagine Excelsior di Unioncamere Toscana che fornisce annualmente i dati di previsione sull’andamento del mercato del lavoro nel primo trimestre 2013 in Toscana.

Particolarmente penalizzato sarà il lavoro dipendente, dove verranno persi circa 5.200 posti.

I nuovi lavoratori dipendenti si concentreranno per il 71% nel settore dei servizi e per il 64% nelle imprese con meno di 50 dipendenti, nel 62% dei casi i neoassunti saranno in possesso di un’esperienza lavorativa nella professione o almeno nello stesso settore, il 26% avranno meno di 30 anni e in ben 15 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

Il contesto economico è ancora difficile e costringe le aziende a rivedere al ribasso il numero dei dipendenti o comunque delle risorse umane, ha spiegato il presidente di Unioncamere Toscana Vasco Galgani: Si vede chiaramente dall’ampio ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, – dice Galagani  – in crescita del 21,5% nel trimestre settembre-novembre 2012 rispetto al 2011.

Formazione e aggiornamento dei lavoratori rimangono la chiave per avere delle chanches al momento della ripresa dei mercati.

Sono i servizi ad attrarre più posti di lavoro: circa delle 9.110 assunzioni programmate in Toscana nel 1° trimestre del 2013 si concentrerà nei servizi, mentre l’industria non supererà il 28% del totale.

Tra i servizi prevalgono turismo e ristorazione, seguiti da commercio e servizi alle persone.

Nell’industria, l’8% delle assunzioni avverrà nel sistema moda. Nell’industria le aziende sono alla ricerca di esperienza specifica e difficilmente riescono a trovare lavoratori con le caratteristiche richieste.

Le figure professionali più cercate in Toscana, sono i cuochi, camerieri e professioni simili, seguite da vicino dai commessi e personale delle attività commerciali, gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici, gli addetti all’accoglienza, all’informazione e all’assistenza della clientela, i conduttori di mezzi di trasporto e di macchinari mobili, con maggiori difficoltà di reperimento per gli operai nell’edilizia e i conduttori di mezzi.

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Posted by on 18 Febbraio 2013. Filed under Economia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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