Firenze – Sabato 6 luglio partono i saldi in Toscana.
Sono saldi molto molto attesi quest’anno, causa crisi, sia da consumatori e commercianti: i consumatori per fare finalmente quegli acquisti rimandati e i secondi per riuscire a piazzare la merce invenduta nei negozi.
La crisi ha colpito forte nel commercio. Massimo Vivoli presidente di Confesercenti Toscana snocciola numeri catastrofici: nei primi 4 mesi di quest’anno, in Toscana, hanno abbassato le saracinesche ben 1.324 attività ad un ritmo di 11 al giorno, mentre hanno aperto in appena 397. “Se si dovesse continuare così – dice Vivoli – a fine del 2013, registreremmo in Toscana, la chiusura di circa 3.500 negozi”.
La quota che ogni famiglia dedicherà agli acquisti di fine stagione scenderà secondo Confesercenti passando dal 13% al 7% con un budget medio di 165 euro.
L’apertura dei negozi nelle festività e in ogni orario non ha risollevato le sorte del commercio: secondo Confersercenti gli acquisti sono ulteriormente crollati del 7% ed ha elevato i costi di gestione di ogni negozio.
Secondo un’indagine conoscitiva effettuata da Confesercenti Firenze sulle proprie imprese associate del settore moda lo sconto medio praticato prima settimana sarà del 20-30%.
Sono 10 i prodotti su cui si concentreranno gli acquisti secondo l’indagine: maglie, jeanseria, pantaloni, t-shirt, polo, sandali, sneakers, costumi, Bermuda, infradito griffato. Scontrino medio di circa 170 euro.
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