Firenze – Sono le donne, quelle over 35 e le straniere, a far volare l’imprenditoria femminile in Toscana.
Grazie a loro la Toscana si piazza in testa alla classifica delle regioni italiane per tasso di sviluppo dell’imprenditoria femminile seguita da Lazio e Lombardia. A fine 2012 in Toscana un’impresa su quattro è al femminile.
Sono i dati che emergono dall’Osservatorio sulle imprese femminili, frutto della collaborazione tra l’Ufficio studi di Unioncamere Toscana e il Settore Imprenditoria femminile e politiche di genere della Regione Toscana per l’anno 2012.
Le donne scelgono di fare impresa nel settore dei servizi soprattutto per il commercio, il turismo e il mondo dell’agricoltura. Nel manifatturiero, che conta 12.653 aziende femminili, le donne scelgono la filiera cuoio-calzature (+123 imprese femminili nel 2012).
L’Osservatorio ha fornito un quadro delle aziende, non solo a livello regionale, ma anche a livello provinciale. In testa alla classifica per numero di aziende sono le province di Firenze e Prato. Seguono Pistoia Siena e Arezzo. Sulla costa, da segnalare la performance di Lucca con un tasso di crescita superiore alla media regionale, seguita da Pisa e Grosseto.
Stazionaria la situazione, rispetto al 2011, a Massa Carrara e Livorno.
Le imprese guidate da donne straniere a fine 2012 sono arrivate in Toscana 11.800 unità, pari all’11,7% del tessuto imprenditoriale femminile regionale (il dato nazionale è del 7,8%).
Sono soprattutto le imprenditrici non comunitarie a registrare il maggior balzo in avanti (+664 imprese nel 2012, +8,1%).
Alla fine del 2012 le imprese femminili registrate, negli archivi delle Camere di Commercio toscane, sono state 100.836 unità, il 24,2% delle imprese regionali complessivamente iscritte al Registro delle Imprese.
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