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Vernice rossa e scritte contro la sede della Cisl a Firenze

Firenze – C’è un clima di intolleranza nel paese che non risparmia il nostro territorio. E’ quanto dichiara la Cisl di Firenze dopo l’irruzione di tre giovani nella sede di via Carlo del Prete avvenuta in pieno giorno.

Secondo le prime ricostruzioni i tre con il volto semicoperto, verso le 11 di questa mattina, hanno lanciato secchi di vernice rossa contro la facciata della sede e poi con lo spray hanno vergato sui muri la scritta:“Studenti e lavoratori uniti nella lotta Cisl servi”.

Prima di fuggire, i tre, hanno gettato volantini siglati “Studenti e lavoratori uniti nella lotta” in cui si legge: “Oggi gli studenti, solidali con gli operai di Mirafiori, Pomigliano e di tutte le fabbriche in lotta, hanno deciso di colpire simbolicamente la sede della Cisl, sindacato complice delle politiche padronali e del capitale in Italia. No al ricatto padronale. No ai sindacati neo-corporativi, solo la lotta paga”.

“E’ un’altra dimostrazione, dice la Cisl nella nota ufficiale, di come chi ci attacca ignori il ruolo di tutela e di promozione dei diritti delle persone che la Cisl sta svolgendo a Firenze, come a Torino o a Pomigliano“.

Immediata è arrivata la condanna del gesto da parte delle forze politiche e delle istituzioni.

”Quanto accaduto oggi alla sede della Cisl provinciale di Firenze e’ un atto di intolleranza da respingere con forza” ha detto il vice presidente del Senato Vannino Chiti che ha espresso la propria solidarietà al sindacato.

Per la Cgil Toscana si tratta dell’ennesimo episodio di aggressione ad una sede sindacale “che essendo il luogo della rappresentanza dei lavoratori non può essere “violata” da azioni condotte da chi evidentemente, non condivide i valori della democrazia, della tolleranza e del rispetto”.

Conclude Cgil, ”Quella della Fiom e della Cgil è una lotta sindacale ed insieme una lotta per la libertà e la democrazia nel luoghi di lavoro – aggiungono – i metodi squadristici sono evidentemente contro questi nostri obbiettivi e come tali vanno combattuti”.

Sul caso sta indagando la Digos di Firenze.

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Posted by on 26 Gennaio 2011. Filed under Cronaca,In primo piano. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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