Firenze – Grazie agli stranieri si salva il turismo in Toscana.
I turisti stranieri raggiungono il 53% delle presenze mentre gli italiani sono diminuiti del 15%.
E’ quanto emerge da una ricerca di Confesercenti Toscana nella quale si è analizzato anche come cambia la vacanza dei toscani e quali sono nuove tendenze del mercato interno.
Secondo la ricerca le vacanze in tempo di crisi assumono anche il connotato “fai-da-te”: il 48% dei vacanzieri prenota il viaggio da solo, era il 43% nel 2010.
In cima alle mete turistiche la Toscana dell’arte, le sue coste, l’arcipelago ma anche i piccole centri storici del Chianti e della Maremma.
Sedersi al tavolo di un ristorante specializzato in piatti tipici della nostra regione continua a sedurre il 47% dei vacanzieri.
Stando alle attuali prenotazioni particolarmente preoccupante la situazione del turismo balneare in particolare in Versilia.
Grazie a offerte promozionali e sconti si registra una prima inversione di tendenza nella prima metà di luglio in alcune aree costiere (Costa degli Etruschi, Arcipelago e Maremma) e soprattutto nelle principali città d’arte della Toscana.
L’aumento della domanda è però registrato soprattutto da parte dei mercati esteri con un aumento di turisti tedeschi, svizzeri e olandesi.
Nelle città d’arte, e tra queste Firenze Pisa e Siena, gli incrementi più significativi sono stati rilevati dai mercati extraeuropei.
A pesare sulla vacanza degli italiani e anche il caro-carburante mentre il mese leader per le vacanze sta tornando ad essere quello di Agosto nel quale si concentra ben il 55% dei vacanzieri mentre un 35 % resta fedele come negli scorsi anni a luglio.
L’attenzione al budget anche nella scelta del pernottamento: cresce di 10 punti la preferenza per alberghi a due stelle (dal 6 al 16%) mentre in assoluto prevale l’orientamento verso le 3 stelle che però scontano una flessione (dal 66% del 2010 al 59% di quest’anno).
Intanto cala la scelta dei villaggi turistici mentre aumentano le preferenze nei campeggi (+7%).
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