Firenze – Dopo la straordinaria performance del 2011, che aveva visto crescere arrivi e pernottamenti grazie soprattutto al comparto straniero, il turismo a Firenze segna una prima battuta d’arresto con un lieve calo nelle presenze dei primi 6 mesi 2012: è quanto rilevato dal Centro Studi Turistici (CST) che parla di un -1,3% di pernottamenti, pari a 73.000 presenze, rispetto ai primi mesi 2011, ma di un +0,2% negli arrivi, pari a circa 5000 unità in più per la Provincia di Firenze.
A reggere il settore sono ancora una volta i turisti stranieri, nonostante un lieve calo dello 0,9%: in particolare resta forte il flusso dai paesi del Bric (Brasile, Russia, India e Cina) ma sono positivi anche i dati relativi a Usa, Giappone, Australia e Svizzera mentre diminuiscono Francia, Spagna e Canada.
Per quanto riguarda invece il turismo nazionale si conferma l’andamento negativo con -2,1%.
Molto buoni i risultati per alberghi a 4-5 stelle, nonostante un lieve calo del settore alberghiero in generale, e per gli agriturismo, nonostante l’ extralberghiero segni in generale -1,6%.
A Firenze le strutture ricettive hanno ottenuto -1,2%, pari a 48 mila unità, soprattutto per i mesi gennaio, febbraio, e maggio, ma il mese peggiore in assoluto è stato Aprile con -4,5%. In crescita i turisti cinesi, russi, tedeschi e giapponesi, mentre si regista in forte calo i flussi provenienti dalla Francia e dalla Spagna.
Nel resto della Provincia di Firenze invece segno positivo per gli arrivi, +0,5%, pari a +2 mila turisti con un calo però di -1,5% nei pernottamenti. Gennaio e marzo registrano valori in crescita, a differenza di febbraio, aprile, maggio ed in particolar modo giugno.
L’area con i risultati migliori è stata la montagna fiorentina che segna + 28,9%, seguita dal Valdarno +9,3% e dal Chianti +4,3%; negativi i risultati per Mugello -4,4%, Empolese Valdelsa -2,4% e Area Fiorentina -1,8%.
L’attesa ora è tutta per i dati della stagione stiva su cui molti operatori ripongono le proprie aspettative di miglioramento.
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