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Nuovi radar e stop agli “inchini” per la sicurezza dei mari toscani

Firenze – Quattro nuovi radar per controllare il traffico marittimo e divieto di navigazione a due miglia dalle coste toscane per le navi di grande stazza. Nessuna nave dal 12 novembre potrà avvicinarsi alle coste toscane per compiere il famigerato “inchino”.

Sono le nuove disposizioni sottoscritte da Regione, Comuni di Livorno, Piombino e Monte Argentario e Capitanerie di Porto Guardia Costiera per rendere i mari toscani più sicuri.

Le nuove misure avrebbero evitato il disastro della Concordia? Risponde alla domanda l’ammiraglio Ilarione dell’Anna presente alla firma del protocollo: “un atto così scellerato non sarebbe stato fermato. Avremmo potuto richiamare la nave ma alla velocità di 16 nodi, come procedeva la Concordia, quel 13 gennaio sarebbe stato difficile evitare il disastro”.

Tra la fine del 2011 e il 2012 i mari toscani sono stati teatro di gravi incidenti: oltre al naufragio della Concordia all’Isola del Giglio, pochi mesi prima davanti alla Gorgona la motonave Eurocargo Venezia perse 198 bidoni contenenti catalizzatori industriali esausti. Ad oggi ne sono stati recuperati solo 70, il resto rimane ancora in mare, ha ricordato l’assessore all’ambiente del Comune di Livorno, Mauro Grassi.

Per garantire la sicurezza della navigazione e monitorare il traffico marino saranno installati quattro nuovi radar: sull’Isola di Gorgona, la Darsena petroli del Porto di Livorno, Poggio Batteria nel comune di Piombino e presso il sito dell’Aeronautica militare nel comune di Monte Argentario.

Saranno coinvolti anche il consorzio Lamma, per la fornitura di dati meteorologici e oceanografici, e l’Arpat, in caso di eventi che comportino impatti sull’ambiente.

Le ordinanze di divieto fanno seguito al “decreto-rotte” firmato a marzo scorso dai ministri Corrado Clini e Corrado Passera anche su forte richiesta della Regione.  Il decreto, in base alla stazza delle navi, ha spiegato il sottosegretario delle infrastrutture e trasporti Guido Improta, presente alla firma a Firenze, fissa limiti al transito vicino alle aree protette nazionali e a siti particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale.

Altro tassello per completare la sicurezza in mare sarà l’introduzione di un sistema di monitoraggio via satellite. La Toscana ci sta lavorando e il presidente Rossi, ha annunciato che la Regione per realizzarlo chiederà finanziamenti all’Europa.

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Posted by on 24 Ottobre 2012. Filed under Cronaca. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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