Prato – Un morto ed un ferito grave: è pesante il bilancio della giornata lavorativa in Toscana. Un operaio romeno di 24 anni è morto in uno dei cantieri dell’A1, schiacciato da una betoniera. L’incidente si è verificato sulla strada di collegamento delle varie aree del cantiere del viadotto Pecora Vecchia, tra Roncobilaccio e Barberino.
A Prato invece un operaio albanese di 28 anni è caduto da un solaio di circa quattro metri e mezzo di altezza riportando un trauma cranico e un trauma del rachide dorso-lombare. Trasportato dall’elicottero all’ospedale di Careggi è ricoverato in prognosi riservata.
“Occorre riaprire immediatamente i tavoli concertativi per le problematiche sulla sicurezza e la salute in merito ai cantieri dei 4 nuovi ospedali toscani e a quelli del tratto appenninico dell’A/1”. ha dichiarato Domenico Badii, responsabile sicurezza della segreteria regionale della Cisl Toscana
Immediata la risposta della Asl di Prato: “Abbiamo adottato tutte le misure necessarie per quanto riguarda la sicurezza sul cantiere – ha spiegato Bruno Cravedi direttore generale dell’ASL 4, in una conferenza stampa – attraverso intese con la Società costruttrice, con le maestranze e le Organizzazioni Sindacali. Quanto accaduto stamani è un segnale che ci impone di rafforzare ulteriormente l’attenzione e la vigilanza”
La Asl ha fatto sapere che il cantiere di Prato non sarà stato sottoposto a sequestro, perché la dinamica dell’accaduto risulta evidente e i lavori potranno così proseguire secondo gli impegni assunti.
“Abbiamo attivato un coordinamento di vigilanza nelle quattro Aziende sanitarie interessate – ha sottolineato l’ingegner Alfredo Zallocco, direttore dell’unità funzionale prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’ASL 4 – L’infortunio di stamani deve diventare un’occasione di confronto serrato ed approfondito perché episodi di questo genere non abbiano a ripetersi”
Diversa invece la situazione a Barberino dove la Polstrada sta ancora lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, costato la vita all’operaio romeno di 24 anni: sembra che l’uomo stesse guidando in retromarcia la betoniera su una strada sterrata e non si sarebbe accorto che le ruote stavano uscendo dal tracciato. La piccola betoniera sarebbe così precipitata in un dirupo. Autostrade per l’Italia ha espresso cordoglio ai familiari dell’operaio, ed ha voluto confermare il proprio impegno per la sicurezza sul lavoro nei cantieri autostradali.
“Gli incidenti accaduti oggi preoccupano perchè avvenuti all’interno di cantieri importanti e perchè vedono vittime lavoratori più deboli”: questo il commento della Cgil Toscana che ha espresso solidarietà alle famiglie, richiamando tutti ad una rinnovata azione a sostegno della sicurezza sul lavoro.
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