Firenze – Piccole ristrutturazioni edilizie e rilevante evasione fiscale. Le indagini delle Fiamme Gialle di Firenze sono nate in seguito ai controlli nell’ambito della normativa prevista per il patrimonio edilizio che permette ai privati di ristrutturare la propria abitazione e usufruire di un detrazione delle spese, il 36%, nella dichiarazione dei redditi.
Così la Guardia di Finanza di Firenze sulle 61 imprese controllate ne ha scoperte 32 che hanno omesso totalmente di presentare le dichiarazioni e versare le imposte. Il danno al fisco supera il 13 milioni di euro; l’IVA non versata è pari a 1,6 milioni di euro.
Le 32 attività, risultate evasori totali, sono 8 a Firenze ed hinterland: 5 nel Mugello; 7 nell’Empolese – Valdelsa; 2 Valdisieve – Valdarno; altre 29 aziende hanno, invece, non hanno dichiarato i compensi effettivamente percepiti.
La maggior parte delle imprese edili sono ditte individuali o società di persone gestite da soggetti italiani, mentre un 15% sono intestati a cittadini stranieri: marocchini, rumeni, serbi, albanesi. Delle imprese gestite da cittadini stranieri circa la metà sono evasori totali.
I lavori edili da queste sostenuti sono i più variabili così come gli importi evasi: si va da imprese che hanno occultato ricavi per somme contenute ad altre che in pochi anni hanno nascosto anche 2 milioni di euro di ricavi.
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