Firenze – Resta il mare la meta preferita di chi decide di trascorrere le proprie vacanze in Toscana, ma cresce anche il turismo nelle città d’arte.
Queste le previsioni per luglio e agosto del Centro Studi Turistici regionale secondo cui l’aumento del turismo sarà dell’1%, pari a circa 200mila presenze in più, grazie al recupero degli stranieri, ma anche alle richieste giunte dal mercato italiano.
Secondo Massimo Biagioni, presidente del Centro, “la crescita è stata favorita anche dalle intense campagne promozionali di advance booking degli imprenditori regionali, con un’ampia offerta di servizi e di tariffe per tutti i segmenti di mercato”.
Il settore alberghiero registrerà i risultati migliori (+2,2%) e per quelli a 4-5 stelle si preannuncia un periodo di buon recupero (+3,2%), mentre le altre categorie dovrebbero segnare una crescita più contenuta.
Risultati meno positivi si attendono invece per il turismo all’aria aperta (-1%), cioé i campeggi e gli agriturismo, anche se potrebbero recuperare nelle due settimane centrali di agosto.
Le località balneari restano le mete preferite: la crescita del bimestre dovrebbe attestarsi al +1,1%.
Un’ulteriore crescita si dovrebbe registrare anche nelle città d’arte (+1,5%), mentre una sostanziale stabilità dovrebbero registrare la montagna e le località termali. In flessione, per ora, le aree della campagna-collina.
Per quanto riguarda la durata della vacanza si prevede una leggera contrazione, mentre la diminuzione della spesa media pro-capite dovrebbe essere ancora più evidente.
Il flusso del mese di agosto sarà composta per circa il 63% da italiani, che rispetto allo scorso anno dovrebbero aumentare del +0,7% circa.
Per gli arrivi dall’estero gli intervistati segnalano un recupero delle prenotazioni del +1,4%, in particolare nelle aree balneari e nelle città d’arte. La crescita riguarderebbe tutti i principali mercati, in particolare gli scandinavi, olandesi, belgi, francesi e russi. In lieve diminuzione il mercato tedesco, stabili i flussi britannici e statunitensi.
L’indagine ha infine rilevato che circa il 54% delle prenotazioni sono state fatte tramite Internet.
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