Archivi

Basta comportamenti a rischio alla guida: è il progetto “navigatori indipendenti”

Firenze – Alcol, alta velocità e consumo di sostanze stupefacenti sono le principali cause degli incidenti stradali secondo i ventenni che frequentano le scuole guida nelle province di Firenze, Grosseto, Livorno, Pistoia e Prato.

E’ quanto emerge una ricerca condotta dal Ceart (Coordinamento Enti Ausiliari Regione Toscana) tra settembre 2010 e aprile 2011 su un campione di 314 ragazze e ragazzi: per la maggior parte degli intervistati una delle cause di incidenti stradali è l’assunzione di alcol seguita dall’alta velocità (16%) e dal consumo di sostanze stupefacenti (16%).

Opinioni confermate dai fatti: in base alle stime dell’Istituto Superiore di Sanità, alcol e droga sono le principali cause di morte tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, ed 1/3 degli incidenti vede coinvolto almeno un soggetto che ha assunto alcolici o stupefacenti prima di mettersi al volante.

Il sondaggio è contenuto all’interno del libretto del progetto “Navigatori Indipendenti” realizzato e promosso dal Ceart insieme al Cesvot e con il contributo della Regione, presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati.

Un progetto rivolto ai giovani neo patentati per prevenire gli incidenti stradali coinvolgendo le autoscuole e gli istruttori di guida e sensibilizzare i ragazzi su tutti i comportamenti a rischio quando si guida un’automobile.

La polizia stradale ha ricordato che nel 2009, su 4.237 morti per incidente stradale, 950 avevano un’età compresa tra 18 e 29 anni e il 42,9% di queste giovani vittime, 408 ragazzi, ha perso la vita di notte, tra le 22 e le 6 del mattino.

Il progetto è stato finanziato dalla Toscana con 60.000 euro, per un anno.

Ti piace questo sito? Vorresti contenuti personalizzati anche per il tuo?
Allora vai su cosa facciamo o contattaci su O3 Web Agency
Posted by on 27 Settembre 2011. Filed under Cronaca. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *