Firenze – Affitti in nero, contratti di affitto registrati con cifre inferiori a quelle effettivamente pagate, compravendita di immobili con parte dei pagamenti avvenuti in contante, violando le norme antiriciclaggio.
A compiere gli illeciti una famiglia fiorentina: madre, 2 fratelli ed 1 sorella.
Le indagini della guardia di finanza di Firenze sono partite dai controlli su un immobile di proprietà della famiglia affittato con un contratto che, però, riportava una somma inferiore a quanto effettivamente pagato.
Gli ulteriori controlli, su tutto il patrimonio immobiliare e sulle dichiarazioni fiscali dei singoli membri della famiglia, hanno fatto scoprire le ulteriori irregolarità fiscali sui vari immobili ereditati dal loro genitore.
Gli immobili erano affittati per cifre che andavano dai 600-700 e 900-1.000 al mese ma sui contratti erano registrate somme più basse.
I controlli fiscali sul 2009 hanno portato alla quantificazione di redditi non dichiarati per complessivi 105.000 euro.
Le indagini hanno riguardato anche la vendita di 3 appartamenti. Alcuni di questi appartamenti sono stati acquistati con denaro contante in violazione alla norme antiriciclaggio.
Per questa violazioni è stato sanzionato anche il notaio che ha stipulato gli atti di compravendita. Il professionista era, infatti, tenuto a segnalare la violazione alla normativa antiriciclaggio.
Solo per quest’ultimo illecito per la famiglia ha ricevuto una sanzione da 9mila euro.
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