Firenze – Nei primi 4 mesi del 2013, sarebbero stati soppressi circa 590 treni, con una media di poco inferiore a 150 treni al mese; le cause sarebbero manutenzione (carrozze e locomotori), mancanza di personale (Capi treno e macchinisti), e talvolta una programmazione non lungimirante: è quanto denuncia la Fit Cisl Toscana in un comunicato sul trasporto ferroviario in Toscana. Secondo Fit Cisl anche la puntualità dei treni seppur in leggero miglioramento rispetto al 2012 (82% di puntualità) è lontana dai dati del 2011 (91%) con un 85% dei treni che arriva entro 5 minuti di ritardo. Fit Cisl invita la Regione Toscana e Trenitalia ad un confronto pubblico, insieme ai lavoratori e ai pendolari. (O3)
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