Firenze – L’allarme arriva dalla Coldiretti Toscana. Lo stress idrico, spiega l’associazione, rischia di compromettere la stagione del mais e dei seminativi. Se per il grano il pericolo è scampato, per mais, girasole da cui si ricava olio di semi e derivati per mangiami, e sorgo, il rischio di un dimezzamento della produzione è molto realista. In Toscana mais significa, in termini di produzione 24 mila ettari circa, 160-180 mila tonnellate di prodotto per un valore di 40 milioni di euro. I girasoli, produzione in forte espansione che caratterizza molti tratti del paesaggio regionale, sono coltivati su 24mila ettari che rendono circa 50 mila tonnellate mentre il sorgo, utilizzato principalmente per l’industria dell’alimentazione animale rappresenta una produzione minore, ma comunque presente con 2 mila ettari per una produzione che si aggira intorno alle 5 tonnellate per ettaro. Complessivamente questi tre prodotti valgono, nello scacchiere economico, 70 milioni di euro e la siccità potrebbe quasi dimezzarli. Secondo una prima stima di Coldiretti Toscana la siccità potrebbe infatti, costare in termini di mancata produzione tra il 30% ed il 40% per un valore che si aggira tra i 20-25 milioni di euro. (O3)
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