Alla scoperta di Leonardo da Vinci a Piombino

Livorno – Piombino non è solo la città della Lucchini  e porto da dove ci si imbarca per l’Isola d’Elba. Da qualche tempo la cittadina toscana ha restaurato i suoi gioielli e riportato alla luce la sua storia.

Di questa storia  fa parte anche Leonardo da Vinci. Aveva cinquantanni Leonardo quando soggiornò a Piombino, dal 1502 al 1505, chiamato da Cesare Borgia, come ingegnere militare per rafforzare le fortificazioni difensive e per bonificare il territorio circostante la città.

Nei giorni piombinesi il genio di Leonardo non si applicò solo agli studi militari, le sue ricerche, come sempre, si estesero a tutta realtà che lo circondava: al mare, ai venti, alle acque.

Piombino quest’estate ha reso omaggio al soggiorno di Leonardo da Vinci, grazie alla collaborazione con il Museo Ideale Leonardo da Vinci e il suo direttore Alessandro Vezzosi, con una mostra “Il ritorno di Leonardo a Piombino” allestita fino al prossimo gennaio al Castello cittadino recentemente restaurato.

Una mostra divertente, adatta anche ai bambini, articolata negli spazi del Castello che da soli meritano una passeggiata fino a Piombino e dai quali si ammira una suggestivo panorama: se siete fortunati e capitate in una giornata limpida da qui potrete godere una vista mozzafiato sul mare con i profili ben visibili delle isole.

Appena entrate nella prima sala della mostra ad accogliervi sono alcuni studi del maestro ricostruiti dal Museo Ideale, il citofono, il tamburo meccanico, il prototipo di un ascensore mentre sopra le vostre teste dondola una macchina per il volo con ali semoventi, ricostruita, anche questa, seguendo i disegni lasciati da Leonardo.

Tra le innumerevoli invenzioni e intuizioni di Leonardo qui ne scopriamo un’altra, pensata proprio osservando il mare di Piombino, il salvagente che Leonardo disegna e descrive come quell’oggetto capace di “salvare le persone cadute in mare in seguito ad un naufragio” insieme ad un altro oggetto incredibile per “camminare sulle acque” da realizzare secondo Da Vinci con otri di pelle gonfi d’aria.

Nella rassegna di Piombino sono esposti un progetto di corrazzata, un modello di mitragliatrice insieme a disegni sulla postura dei gatti e il loro comportamento ma anche gli studi sulla teoria dei fluidi, i disegni per ruote idrauliche che anticipano le moderne turbine.

Tra le bacheche si scoprono anche alambicchi testimonianza degli esperimenti fatti da Leonardo per creare un materiale artificiale mentre al piano superiore  – in quelle che furono le celle del carcere in cui fu trasformato il Castello negli anni ’50 dell’Ottocento –  sono ospitati le ricostruzioni di arti artificiali e altri oggetti destinati a fortificare la città.

La mostra allestita al Museo del Castello e della Città di Piombino in viale del Popolo. Resterà aperta fino al 6 gennaio 2011.

L’ingresso gratuito e le sale sono accessibili ai disabili.

Posted by Franca Taras on 1 Settembre 2010. Filed under Scopri la Toscana. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry