Lucca – E’ stata inaugurata ieri alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani, al Palazzo delle Muse di Viareggio, la mostra “Galileo Chini e la Toscana. La Toscana e Galileo”.
Galileo Chini artista poliedrico e prolifico è stato uno degli esponenti di spicco del movimento Liberty in Italia.
Nato a Firenze nel 1873 Chini è stato pittore, ceramista, scenografo e grafico, ed ha messo insieme arte e artigianato rinnovando la tradizione toscana della bottega rinascimentale.
Nella mostra sono esposte un campione delle opere realizzate per la Toscana proprio per sottolineare il rapporto tra l’artista e la sua terra.
Ci sono i ritratti malinconici della campagna fiorentina e i quadri luminosi dedicati alla Versilia.
Le opere pittoriche sono affiancate dalla corposa produzione ceramica di vasi, piatti e oggetti di arredamento, a testimonianza della versatilità creativa di Galieo Chini. L’attività di Chini nel settore della ceramica è forse il momento più importante del processo di affermazione del modernismo internazionale in Italia, negli anni tra Ottocento e Novecento.
Insieme alla ceramiche, la produzione grafica, le “affiches” realizzate appositamente per eventi toscani completate da una raccolta dei bozzetti per le scenografie di Turandot arricchita dallo scambio epistolare tra Chini e Puccini.
La mostra resterà aperta a Viareggio fino al 5 dicembre.
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