Firenze – In controtendenza rispetto alle previsioni, che parlavano di un nuovo hotel, nasce nel cinquecentesco Palazzo Coppini a Firenze, in via del Giglio, un Centro Studi e Incontri Internazionali, un luogo dunque per presentazioni e scambi culturali, ma anche una sede di una collezione particolare.
È l’ultima iniziativa della Fondazione Romualdo Del Bianco® – Life Beyond Tourism® che ha voluto creare nel cuore della città un altro luogo in cui i 77 Paesi con i quali opera (e non solo) possano incontrarsi e dialogare.
Il Palazzo, appena ristrutturato, è dotato di sette sale per riunioni e convegni, oltre a spazi espositivi e di accoglienza con soluzioni Hi-Tech.
Ogni sala è stata dedicata alla memoria di uno degli esperti che hanno contribuito in maniera significativa a far crescere la rete internazionale della Fondazione, oltre cinquecento istituzioni ed università, oggi estesa nei cinque continenti. Istituzioni, organizzazioni, associazioni, imprese potranno disporre in Palazzo Coppini di sale e attrezzature per le loro iniziative.
“Palazzo Coppini rappresenta fisicamente l’esito e il simbolo del pluridecennale lavoro compiuto dalla Fondazione Romualdo Del Bianco® – Life Beyond Tourism® e dalla sua rete internazionale perché le relazioni umane – spiega il presidente della Fondazione, Paolo Del Bianco – l’apertura all’altro, la reciproca conoscenza attraverso il patrimonio culturale e naturale, tangibile e intangibile, possano essere riconosciute come imprescindibili esigenze della “Famiglia Umana””,
Le personalità di spicco dei vari Paesi del mondo che hanno contribuito alla crescita internazionale della rete della Fondazione e delle sue relazioni sono Arest Beglaryan, Bohumil Fanta, Aleksej Komech, Oleksandr Rovenko, Aleksej Shkaev, Arimitsu Tsuji e Mihály Zádor – Armenia, Repubblica Ceca, Russia, Ucraina, Kirghizistan, Giappone, Ungheria – che sono a rappresentare tutta la grande famiglia degli Esperti della Fondazione che quotidianamente, nel modo, si dedicano alle sue attività.
Gli oggetti esposti in Palazzo Coppini sono memorie, oggetti di artigianato e volumi donati alla Fondazione nel corso del tempo. I doni esposti sono volutamente molto vari, e spaziano dai costumi tipici di vari Paesi alle maschere tradizionali giapponesi del teatro Noh, in legno, dalle sculture e dagli oggetti d’arte a pezzi di artigianato e di uso quotidiano.
I libri formano una biblioteca rara: oltre 6000 volumi scritti in 10 alfabeti e molteplici lingue, provenienti da tutto il mondo e incentrati in grande misura sul patrimonio mondiale, tangibile e intangibile. Sono tutti catalogati e a disposizione di studiosi e ricercatori. Fra le curiosità, una Divina Commedia in cinese e un vocabolario latino-croato, ma anche un libro donato ad una amica dal Premio Nobel Watson, che la stessa ha voluto donare a questa biblioteca quale grande auspicio.
Assieme a questi oggetti in Palazzo Coppini sono collocati anche dodici busti in ritratto carico, in marmo di Carrara, dello scultore Dino De Ranieri di Pietrasanta.
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