Lucca – E’ la più grande esercitazione di soccorso mai effettuata in Italia. Ad un’ora imprecisata di questa mattina sarà simulato il terremoto che avvenne veramente il 7 settembre 1920 nelle province di Lucca, Massa-Carrara, Pistoia e Pisa.
Il sisma allora durò 20 secondi e provocò in Lunigiana e Garfagnana 171 vittime , 650 feriti e migliaia di senza tetto. L’epicentro del sisma, magnitudo 6.4 della scala Richter, come allora, sarà Piazza al Serchio nella provincia di Lucca.
Gli effetti previsti saranno rovinosi con crollo di edifici, black-out delle linee telefoniche, danni idrogeologici e migliaia di senza tetto. A coordinare i soccorsi sarà la Sala Italia del Dipartimento della Protezione civile.
Da quel momento scatterà la macchina dei soccorsi “veri”, in seguito ad un sisma stavolta “finto”: l’operazione Terex, cioè Tuscany earthquake relief exercise, ovvero esercizio di soccorso per il terremoto in Toscana.
Appena avuta notizia della scossa la Sala operativa unica di Firenze allerterà i livelli locali che si recheranno sul posto e si occuperà di mobilitare l’imponente macchina dei soccorsi.
Nel giro di un’ora sarà operativa la Dicomac, la Direzione comando e controllo, cioè il centro operativo che coordinerà tutti gli interventi.
La Direzione sarà allestita a Viareggio, alla Cittadella del carnevale, in posizione strategica. Da qui partiranno le richieste di aiuto alle altre Regioni, alle forze dell’ordine, alle Prefetture, all’Esercito, alla Croce Rossa, alle organizzazioni del volontariato e alle decine di altri soggetti protagonisti di Terex 2010, fino a coinvolgere il livello europeo, che risponderà inviando squadre di esperti e soccorsi da Francia, Austria, Croazia, Slovenia e Federazione russa.
Intorno all’epicentro saranno allestite quattro aree di accoglienza riservate ai soccorritori stranieri, che arriveranno in 188, con 13 cani addestrati per le ricerche dei dispersi, 46 veicoli e 2 aeroplani.
I russi monteranno perfino un ospedale da campo alla periferia di Lucca.
L’operazione si concluderà domenica e servirà a testare i tempi e l’efficacia dei soccorsi del Sistema di Protezione civile nazionale e regionale e analizzare le eventuali criticità che emergeranno nei giorni dell’esercitazione.
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