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Nuove tecnologie e modernità: fondi per le imprese toscane

Firenze – Le imprese toscane che hanno deciso di scommettere su ricerca e hi-tech avranno a disposizione ancora un’ultima tranche delle risorse stanziate dalla Regione lo scorso ottobre: in tutto 33,7 milioni di euro.

Un programma destinato a piccole e medie imprese e ai progetti di sviluppo delle industrie più grandi partito nel 2009 mettendo in campo, complessivamente, oltre 97 milioni di euro, che hanno permesso di finanziare un pacchetto di 133 progetti di ricerca e sviluppo, coinvolgendo un totale di 300 imprese del tessuto produttivo regionale e attivando investimenti per 161 milioni di euro.

“Grazie a questi finanziamenti – ha spiegato l’assessore regionale alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – oltre a far crescere la vocazione di alcuni settori di punta, abbiamo dato anche a quelle dei settori tradizionali la possibilità di sviluppare innovazioni e di diventare più moderne e competitive, grazie a nuovi prodotti e servizi e sperimentando nuove forme di collaborazione e rapporti più stretti con il mondo della ricerca”.

Quasi i due terzi dei progetti finanziati dal bando, 88 su 133 totali, si concentrano sui settori hi-tech e sono presenti le Università di Firenze, Pisa e Siena, la Scuola superiore di Sant’Anna, il CNR  e il CNIT.

Fra le eccellenze anche la meccanica avanzata, la farmaceutica e le tecnologie applicate alla medicina: fra i progetti un laser, evoluzione dell’industria militare, utilizzato per ridurre lo spessore della cute guidato da un ecografo.

Ci sono tessuti speciali per ridurre gli effetti della psoriasi, una mano artificiale e sistemi meccanici per aiutare nel lavoro le persone con handicap.

C’è poi la domotica applicata alle imbarcazioni da diporto, i sistemi di propulsione ibrida per le navi, case di legno ecologiche e ricerche per realizzare oggetti in vetro cavo di qualità superiore, microturbine, nuovi metodi per lo sfruttamento delle cave, sistemi intelligenti per contrastare gli incendi e nanoparticelle in grado di rendere più sostenibile il ciclo della concia e la lavorazione delle pelli.

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Posted by on 11 Novembre 2010. Filed under Cronaca. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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