Massa Carrara – E’ smesso di piovere anche a Lavacchio e Mirteto dove ieri si sono verificate le frane che hanno ucciso Nara Ricci 39 anni e il figlio Mattia di 2, e Aldo Manfredi, 48 anni.
L’emergenza immediata è stata tamponata e adesso, si cerca di capire se anche questa sciagura poteva essere evitata. Intanto si apprende che la Procura di Massa ha aperto un’indagine: i reati ipotizzati sono disastro colposo e omicidio colposo plurimo.
Ieri l’inchiesta, coordinata dal pm Rossella Soffio, aveva portato al sequestro dell’area di Lavacchio dove si trova l’abitazione in cui vivevano Nara Ricci e suo figlio.
Stamani i carabinieri hanno bussato agli uffici dell’assessorato ai lavori pubblici della Provincia di Massa Carrara. Ai tecnici hanno chiesto gli atti relativi ai lavori stradali effettuati sulle strade provinciali negli ultimi cinque anni. E sempre stamani, si è svolto un nuovo vertice coordinato dall’assessore regionale Anna Rita Bramerini nella sala operativa della protezione civile della Provincia.
A Pisa domani dovrebbe essere effettuata l’autopsia sui corpi delle tre vittime mentre, a meno di nuove notizie nel pomeriggio, giovedì o venerdì pomeriggio dovrebbero svolgersi funerali.
Per quel giorno il Comune di Massa ha annunciato il lutto cittadino.
Intanto poco fa a Carrara una palazzina, situata sul fiume Carrione, evacuata, ieri sera, è crollata. Nella palazzina vivevano tre nuclei familiari, un totale di 11 persone. Sul posto gli uomini della protezione civile e dei vigili del fuoco.
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