Firenze – Aumentano gli incidenti stradali causati da animali selvatici in Provincia di Firenze: nel 2008 sono stati 478 gli incidenti provocati da animali e denunciati alle Amministrazioni provinciali, più del doppio rispetto al dato del 2001, quando ne sono stati registrati 188. Tra gli animali principalmente coinvolti ci sono cinghiali e caprioli.
I dati fanno parte di un’indagine realizzata da Maria Paola Ponzetta e Francesco Sorbetti Guerri dell’Università di Firenze, per il “Centro Interuniversitario di Ricerca sulla selvaggina e sui miglioramenti ambientali a fini faunistici” e presentata questa mattina alla Facoltà di Agraria di Firenze. L’indagine, realizzata presso i Dipartimenti di Scienze zootecniche e di Ingegneria agraria e forestale dell’Ateneo fiorentino, ha preso in esame i dati degli incidenti stradali, avvenuti sulla rete viaria della Toscana e denunciati agli enti pubblici tra 2001 e il 2008.
Grazie a grafici e cartografie, gli autori hanno realizzato un catalogo dei tipi di incidenti e delle condizioni in cui si sono verificati: quello che emerge è una situazione legata anche all’aumento, negli anni presi in esame, delle popolazioni di capriolo, cinghiale e cervo. Le strade maggiormente interessate sono quelle regionali e provinciali, in misura assai minore autostrade, superstrade e le altre. I sinistri aumentano in primavera e in autunno, durante il fine settimana, nelle ore del crepuscolo e notturne. Fra gli altri animali maggiormente coinvolti, anche daini (la cui popolazione è in calo), istrici e volpi, ma anche tassi e diverse specie di uccelli diurni e notturni.
Lo studio analizza possibili interventi tecnici e normativi per mitigare il fenomeno e suggerisce misure per accrescere la consapevolezza di questo tipo di pericolo per i conducenti. Per questo l’Università continuerà a collaborare con la Regione, per realizzare una campagna di comunicazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini per promuovere una guida più consapevole e sicura.
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