Firenze – In arrivo un nuovo aiuto per le famiglie toscane che hanno difficoltà a trovare casa.
La Regione Toscana mette infatti a disposizione cinque milioni di euro per interventi destinati ai Comuni a disagio abitativo e altri cinque per i cosiddetti “contratti di quartiere” (a cui si sommano altri 16 milioni provenienti dalle casse statali).
“Sono tutte risorse che servono ad attenuare in parte l’emergenza nel settore – ha spiegato l’assessore regionale al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca – e che rientrano in azioni già avviate dalla scorsa amministrazione regionale. Un segnale importante per dimostrare il nostro impegno a ridurre il disagio abitativo e dare continuità al nostro operato”.
Per i primi 5 milioni, che fanno parte del pacchetto di misure straordinarie per l’edilizia sociale da 143 milioni di euro, è stato pubblicato nell’ultimo Burt l’avviso pubblico contenente tutti i criteri ed i requisiti necessari per la presentazione delle domande.
Le risorse riguardano in particolare la misura D, quella relativa al sostegno per interventi di acquisto e recupero di alloggi destinati alla prima casa per favorire l’insediamento e il mantenimento della residenza nei comuni in situazione di maggiore disagio. L’aiuto è rivolto in particolare alle giovani coppie che vogliano recuperare o acquistare un alloggio ad esempio in comuni montani particolarmente disagiati.
Gli altri 5 milioni circa sono invece destinati a “migliorare l’equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di forte disagio abitativo”, quelli cioè con particolari problemi di degrado, e vanno ad aggiungersi ai 16 milioni e 194 mila 741 euro provenienti dallo Stato. Serviranno per interventi di riqualificazione rivolti ad alloggi Erp, edilizia agevolata, affitti a canone sostenibile, attrezzature pubbliche ed altro ancora.
La delibera approvata dalla giunta nell’ultima seduta stabilisce la graduatoria delle domande ammesse al finanziamento che vede attribuire 4 milioni e 570mila al Comune di Massa, 2 milioni e 748mila euro al Comune di Seravezza (Lu), 5 milioni di euro a Pisa, 3 milioni e 961mila euro a Livorno e 4 milioni e 513mila euro al Comune di Monsummano Terme (Pt).
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