Firenze – E’ cresciuto del 2,8% il numero di coloro che si rivolgono ai Centri Caritas della Toscana nel 2010: a renderlo noto è il Dossier Caritas 2011, l’VIII redatto dall’associazione per conto della Regione Toscana
Secondo i dati diffusi, il numero di persone ascoltate è passato da 24.153 del 2009 a 24.832, con un +2,8%, rispetto al precedente Report 2010: un dato consistente soprattutto se rapportato al trend di crescita dal 2008 (+10,4%).
La maggioranza delle persone che si rivolgono ai centri Caritas sono stranieri (74%) ma sono in aumento anche gli italiani passatoi da 4.036 nel 2007 a 6.322 nel 2010.
La figura tipo è donna (53,7%) con età compresa tra i 25 ed i 45 anni anche se sta aumentando l’età media: nel 2004 era di 42 anni per gli italiani e di 32 per gli stranieri, adesso è rispettivamente 48,5 e 38 anni.
In aumento anche la percentuale dei senza tetto: il 7,5%, contro il 7% del 2009. I disoccupati sono in totale il 73% ma ad aumentare è soprattutto la quota di senza lavoro di nazionalità italiana: dal 63% al 66%. L’11% degli italiani è pensionato.
Poco meno della metà degli stranieri ascoltati è europeo con la Romania ancora in testa come nazione di provenienza, seguita da Marocco, Albania e Perù.
Tra le questioni più affrontate durante i colloqui c’è la povertà di risorse materiali (quasi il 37% rispetto al 31% di un anno prima), il lavoro (disoccupazione ma anche sottoccupazione e sfruttamento, in totale il 36,5% dei casi, rispetto al 31,7% del 2009), la casa (7,3%) la salute (5,7%), la famiglia (5%) e, per gli stranieri, le questioni legate all’immigrazione (4,1% dato in netto calo rispetto al 7,9% del 2009).
La maggior parte delle richieste sono sussidi economici, consulenza professionale, beni e servizi materiali.
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