Firenze – La giunta regionale toscana ha approvato un modello organizzativo per il Polo toscano della chirurgia robotica, che vuole porsi come punto di riferimento per l’applicazione di una tecnica all’avanguardia e ad altissimo contenuto tecnologico. In Toscana esistono già 8 apparecchi per la chirurgia robotica, i sistemi Da Vinci, installati negli ospedali di Grosseto, Pisa, Firenze, Siena e Arezzo. “Con questa delibera – spiega l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – ci proponiamo l’istituzione di un Coordinamento regionale per la chirurgia robotica che si avvale di un comitato scientifico formato dai rappresentanti delle varie sedi. Il coordinamento avrà il compito di definire linee di indirizzo per l’attività dei centri, con standard operativi omogenei per i criteri di selezione dei pazienti, le modalità di accesso dei professionisti, la formazione del personale, le modalità e i programmi di comunicazione/informazione, del consenso e di gestione del rischio”. (O3)
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