Firenze – C’è la lana delle pecore che diventa tessuto pregiato “ad alto calore termico”, invece che dover essere smaltita come “rifiuto speciale”, il satellite che guida il trattore, il siero avanzato dalla lavorazione dei formaggi che serve a nutrire un allevamento di suini, ma anche il “nocciolino” che avanza dopo l’estrazione dell’olio dalle olive e diventa un ammendante per vivai ed il pane, derivato da antiche farine, ricche di vitamine che servono a prevenire malattie cardiovascolari. Sono alcuni tra i 15 PIF, i progetti integrati di filiera selezionati dalla Regione e che, una volta presentati i progetti definitivi, verranno finanziati con 25 milioni di euro. I Pif metteranno in moto investimenti per 57 milioni. (O3)
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