Grosseto – “Faremo accertare in modo inequivocabile che il comandante Schettino non poteva rimanere a bordo della nave nelle condizioni in cui si trovava” nelle varie fasi del naufragio della Costa Concordia” così l’avvocato difensore di Francesco Schettino, Domenico Pepe, ha commentato oggi prima della ripresa dell’udienza preliminare nel processo sul naufragio della Costa Concordia. Secondo Pepe l’esame della scatola nera avrebbe rivelato errori da parte del timoniere “che non capì gli ordini del comandante” contribuendo al naufragio. Pepe ha aggiunto che potrebbe essere chiesta una simulazione di incidnete usando la gemella della Costa Concordia. (O3)
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