Arezzo – Il gup di Arezzo ha disposto il rinvio a giudizio per cinque persone con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello stato e un patteggiamento per lo stesso reato nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti “furbetti dell’ente irriguo” umbro toscano. Si tratta di sei dipendenti che ad Arezzo uscivano senza marcare il cartellino per andare dal parrucchiere, a fare la spesa e persino a farsi foto tessera con l’autoscatto. Lo rende noto l’ANSA. (O3)
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