Firenze – “Il ritmo è di circa 850 milioni di euro al mese”. Con queste parole Massimo Vivoli, presidente di Confesercenti Toscana e “Italia ComFidi” (la società consortile per il credito alla PMI) ha aperto stamani l’assemblea che ha approvato il bilancio 2012. “Il prolungamento della recessione – prosegue Vivoli – costituisce il principale fattore strutturale della crisi del credito. Quest’ultimo sembra anzi essersi trasformato da strumento facilitatore a sostegno delle imprese – in particolare di quelle micro e piccole, che risentono di una minore capacità di accesso a fonti di finanziamento alternative, quali il mercato obbligazionario – in un meccanismo che appesantisce, con il credit crunch, la loro situazione economico finanziaria, retroagendo sul sistema produttivo secondo un classico circolo vizioso di causa-effetto sul protrarsi della crisi. Dal novembre 2011 i prestiti si sono contratti mediamente del 6% su base annua, ad un ritmo di circa 850 milioni di euro al mese. L’auspicata svolta è attesa per l’ultimo trimestre dell’anno, ma al momento si tratta soltanto di un auspicio, in assenza di concreti segnali anticipatori”. (O3)
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