Arezzo – Si chiama Afa, acronimo per “Attività Fisica Adattata”, ed è un programma specifico di esercizi fisici creati appositamente per cittadini con malattie croniche capaci di prevenire disabilità.
Un tipo di attività rivolta ad esempio agli anziani che lamentano dolori legati all’avanzare dell’osteoporosi, o a chi ha gli arti inferiori menomati o ha fatto ricorso all’impianto di protesi al ginocchio e all’anca. Questo tipo di ginnastica serve anche a chi è stato vittima dell’ictus, a chi è diabetico e dializzato, a chi ha subito una mastectomia o è ammalato di Parkinson.
Per illustrare i vantaggi di questo tipo di ginnastica, domenica 15 maggio, nell’ambito dell’iniziativa “Camucia senz’auto”, si svolgerà l’Afa Day: la Asl di Arezzo allestirà uno stand in via XXV aprile dove illustrerà questa attività.
Secondo la Asl di Arezzo infatti l’Afa sarebbe un valido strumento per la cura delle sindromi algiche e per la prevenzione della non autosufficienza. La pratica di un’attività fisica regolare, ha determinato nei soggetti adulti e negli over 65 che vi si sono sottoposti, effetti positivi a livello fisico, ma anche importanti effetti psicologici.
La Regione Toscana, ha individuato 3 distinti percorsi assistenziali per assicurare, in modo appropriato al bisogno sanitario espresso, risposte adeguate. L’accesso ai programmi Afa avviene su indicazione del medico di famiglia, del medico specialista, dell’équipe di riabilitazione nell’ambito dei progetti riabilitativi o al loro termine, dai fisioterapisti.
Al paziente viene fornita una brochure contenente tutte le informazioni relative all’Afa, ai programmi di esercizio e l’elenco delle strutture a cui è possibile rivolgersi. Le sedute di esercizio, della durata di un’ora e con una frequenza di 2 o 3 volte la settimana, sono svolte in gruppi. Sono previste visite di verifica sia sull’adeguatezza dei locali, sia sull’applicazione dei protocolli di esercizi.
La quota di riferimento per la partecipazione all’Afa è definita a livello regionale, in accordo con le associazioni degli utenti e degli erogatori, ed è valida per tutte le sedi di erogazione: la tariffa è di 2 euro ad accesso (2,5 euro per i programmi svolti in piscina), oltre agli oneri assicurativi.
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