Firenze – Di ictus si muore e anche più frequentemente di quanto si pensi. In Toscana, ogni anno, circa 10 mila persone sono colpite da ictus e il 10-15% di queste persone muore entro 30 giorni; chi sopravvive, in molti casi, deve fare i conti con disabilità che cambiano radicalmente la propria vita e quella delle famiglie. Tanto che la World Stroke Organization ha coniato uno slogan per far capire quando sia capillare la diffusione della malattia;
Poi ci sono i costi sociali di questa malattia: in Toscana per assistere i malati, solo nei primi 3 mesi dall’evento acuto, si spendono 50 milioni di euro all’anno.
Ma non è vero che nulla si può fare e si deve rassegnarsi alla fatalità.
Prevenzione è la parola chiave per combattere questa malattia e poi ci sono le cure che migliorano di anno in anno; fondamentale anche in questo caso è essere informati.
Per questo venerdì prossimo, 29 ottobre, anche in Toscana è in programma la sesta giornata mondiale per la lotta all’Ictus cerebrale; a Firenze dalle 9 alle 14 personale medico e volontari diAlice (l’associazione per la lotta all’ictus) saranno a disposizione per informare sulla prevenzione e sulla cura dell’ictus davanti al nuovo ingresso dell’Ospedale di Careggi e nell’aula Muntoni dell’Ospedale Nuovo di San Giovanni di Dio.
Riconosce in modo precoce un soggetto a rischio, come gli ipertesi, i diabetici, gli obesi, i fumatori, ha spiegato Domenico Inzitari presidente di ALICe Toscana e di Italian Stroke Forum, permettono di ridurre notevolmente gli effetti di questa malattia e soprattutto a sconfiggere l’idea che nulla si possa fare.
L’iniziativa è gratuita. Per info qui>>
Qui sotto lo spot realizzato lo scorso anno da Alice Italia Onlus con la collaborazione del vignettista toscano Vauro e che viene riproposto anche per l’edizione 2010:
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