Firenze – Dopo il grande successo del 2012 la Regione Toscana ripropone anche quest’anno assieme a Pupi e Fresedde e il Teatro di Rifredi, nelle scuole superiori di tutta la Toscana, “Evasi fiscali”, i blitz teatrali sull’evasione fiscale giunti oramai al terzo anno.
Un testo con Carlo Monni e Andrea Bruno Savelli, scritto da quest’ultimo assieme ad Angelo Savelli con la consulenza tecnica del tenente della guardia di Finanza Francesco Lenti, finanziato nella messa in scena dall’assessorato al bilancio della Regione.
Un esempio di teatro civile e teatro didattico a cui ha collaborato anche l’Ufficio scolastico regionale.
L’intervento finale è affidato ad un rappresentante della Guardia di Finanza, che racconta ai ragazzi alcuni reali episodi di lotta all’evasione e alla frode e come si combatta quotidianamente questa piaga.
“Perché combattere il malcostume dell’illegalità economica è in fondo una questione anche di educazione – ripete convinto l’assessore al bilancio della Toscana, Riccardo Nencini –. Gli adolescenti di oggi sono i contribuenti di domani. La responsabilità sociale non ha età e un testo teatrale creativo può funzionare meglio di molti altri strumenti per spiegare ai giovani che chi non paga le tasse non è un furbo ma qualcuno che, con lavoro al nero, finti stage o ancor peggio sfruttamento del lavoro minorile, ruba il loro presente e un pezzo del loro futuro, contribuendo ad impoverire lo Stato e tagliare scuola e servizi”. Un tema oggi ancor più attuale in tempi di crisi, tagli ai bilanci pubblici e necessità di spending review.
Sono 19 repliche in tutto da qui alla fine dell’anno scolastico, che coinvolgeranno 81 classi di sei diverse province e 1723 studenti.
Altre, ma il calendario è ancora da definire, seguiranno ad ottobre.
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