Firenze – Il Garante per i Diritti dei detenuti del Comune di Firenze, Franco Corleone, dopo il nuovo suicidio avvenuto nel carcere fiorentino di Sollicciano, dove il 23 aprile scorso si è tolto la vita il detenuto Giuseppe Palumbo, 34 anni, ha presentato oggi il resoconto dell’incontro con il vice capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, il Consigliere Santi Consolo.
“Dopo aver parlato con il Consigliere – ha spiegato Corleone – mi sembra che le obiezioni presentate sull’ipotesi di costruire un nuovo padiglione da 200 posti nel carcere di Sollicciano siano state recepite positivamente e quindi l’idea pare archiviata”.
“Domani comunque – ha aggiunto Corleone – si terrà a Bologna una riunione di tutti i Garanti d’Italia: in quell’occasione proporrò uno sciopero della fame per protestare contro le mancate misure alternative per i detenuti tossicodipendenti, che da tempo vengono chieste per combattere il sovraffollamento”.
Secondo Corleone il sovraffollamento “è dovuto alla legge sulle droghe, sulla recidiva e alla criminalizzazione dell’immigrazione. I tossicodipendenti non vengono curati e una volta usciti rientrano in carcere perché aumenta la recidiva. Occorrono – ha spiegato – altre soluzioni per la detenzione sociale”.
Il garante ha infine parlato del carcere di Empoli, dove doveva essere realizzato il primo istituto penitenziario per transgender. “Ho saputo che l’opposizione a tale iniziativa arriva dal Ministro Alfano e che l’idea attualmente sarebbe quella di farlo tornare ad essere un carcere per sole donne. Di fatto però – ha continuato Corleone – resta chiuso e questo a mio avviso, dopo mille ipotesi fatte, mi sembra incredibile”.
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