Firenze – Quello appena terminato è stato un buon anno per il turismo in Toscana.
I dati sono stati presentati oggi in Regione dall’assessore al turismo Cristina Scaletti insieme al Direttore del settore turismo di Toscana Promozione, Alberto Peruzzini.
43 milioni e mezzo la valutazione delle presenze, mentre gli arrivi sono stimati in 12 milioni. Gli stranieri segnano un +3,3% nelle presenze, pari a circa 1,4 milioni di pernottamenti in più.
Le stime migliori sono per il comparto alberghiero (+5,5%). In progressione anche le presenze dell’extralberghiero con il +1,6% e delle aziende agrituristiche con il +1,9%. Il 2011 è stato particolarmente favorevole per le città d’arte (+6,2%) e la montagna (+6,1%), ma anche il comparto termale segna un buon +3,5%. Il balneare si attesta intorno al +1,3% e la campagna/collina a +1,6%.
A fronte del buon andamento nelle presenze si registra però una lieve flessione nei fatturati (-1,1%) dovuta, in primo luogo, all’andamento degli hotel 1-2 stelle (-4,9%) e degli agriturismo (-3%), mentre rimangono stabili tutte le altre tipologie di strutture.
Positivi, dicevamo, anche i dati sulla montagna. “Sia per la montagna estiva, che per quella bianca – spiega il Peruzzini – i dati generali sono buoni, anche se quella bianca soffrirà un po’ di più in questi primi mesi del 2012 soprattutto sul mercato nazionale e quindi necessiterà di interventi promozionali mirati”.
Partendo da questi dati, la Regione Toscana ha costruito una strategia precisa, che da una parte consolida i risultati raggiunti e dall’altra vuole intercettare nuovi mercati, in particolare i Paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina).
“Stiamo lavorando – ha spiegato l’assessore Scaletti – alla costruzione di un’offerta strutturata che si integri bene con il territorio. Tradizione e innovazione, questa è la strada per lanciare a livello mondiale il rinnovato brand Toscana. Naturalmente per farlo dobbiamo puntare sempre di più sul web e sul mondo dei social network, rafforzando il lavoro che è stato portato avanti fino ad oggi”.
I prodotti turistici su cui punta la Regione per il 2012 coprono i settori tradizionali dell’arte e della cultura, il mare, la montagna, la natura, l’ambiente e lo sport, il vino e la gastronomia, le terme e il wellness, il settore congressuale e il turismo scolastico.
Ma ci sarà un occhio particolare per il turismo crocieristico, quello religioso o quello per le famiglie. L’intero pacchetto sarà rafforzato con attività mirate alla creazione di un sistema regionale di offerta ad hoc e fortemente competitivo a livello internazionale, puntando sulla destagionalizzazione dell’offerta tesa in particolare a favorire l’incremento dei fatturati.
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