Firenze – La Regione Toscana è pronta ad entrare in Adf, società che gestisce l’aeroporto di Peretola a Firenze. Dopo l’acquisizione delle quote dell’aeroporto di Pisa, di quelle della società che gestisce lo scalo della Maremma e di Alatoscana, che gestisce l’aeroporto dell’Elba, tocca ora all’aeroporto fiorentino.
Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione Enrico Rossi. “In certi servizi è bene che il pubblico sia presente – ha spiegato Rossi – La Regione è pronta ad acquistare quote del pacchetto azionario della società che gestisce l’aeroporto di Firenze, ovviamente se ci sarà qualcuno interessato a vendere”
L’indirizzo è chiaro, tanto che per rendere l’operazione più semplice la giunta ha approvato un emendamento alla legge finanziaria che permette una procedura più snella: la giunta propone e il Consiglio delibera, senza aspettare la modifica degli strumenti di programmazione.
La Toscana ha sette aeroporti: tra questi il Galileo Galilei di Pisa e l’Amerigo Vespucci di Firenze sono di livello internazionale, e da soli contano quasi 6 milioni di passeggeri l’anno. Altre 30 mila presenze, sono invece registrate negli aeroporti di Marina di Campo, all’Isola d’Elba; Ampugnano a Siena; e Grosseto. A questi si aggiunge l’attività dei due aeroporti regionali di Lucca e Arezzo.
La Regione è tra i soci di tre delle società di aeroporti toscani: a Pisa guida il patto di sindacato, composto tutto da enti pubblici, con il 16,9% di quote con un valore di quasi 2 milioni e 800 mila euro; all’Elba detiene il 70,79% e appena la scorsa settimana, con un altro emendamento alla finanziaria, la giunta ha proposto una ricapitalizzazione da 350 mila euro; in Maremma possiede il 7,1%. Non è presente, invece, nelle società che gestiscono gli aeroporti di Firenze e Siena.
“Entrare anche in Adf potrebbe aiutare il processo di integrazione tra Firenze e Pisa – ha concluso Rossi – E’ una scelta strategica per lo sviluppo della Toscana: sono convinto che le debolezza di Pisa e Firenze, se i due scali si integreranno, potranno trasformarsi in punti di forza per farne così il terzo polo in Italia”.
Dagli aeroporti ai porti: Rossi ha infatti annunciato che cambierà il sistema di gestione dei porti commerciali toscani, al momento troppo frammentato. Per questo la Regione ha approvato una proposta di legge che istituisce una nuova autorità portuale per i porti regionali non di interesse nazionale: ovveroViareggio, Porto Santo Stefano, Giglio e Marina di Campo. L’Autorità, che avrà sede a Viareggio e Livorno, assumerà tutte le funzioni di pianificazione, programmazione, progettazione e realizzazione degli interventi pubblici nonché di rilascio e gestione delle concessioni demaniali.
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