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Confindustria Toscana: Marcegaglia annuncia un manifesto per le imprese.

Firenze – Un manifesto delle imprese, stilato insieme alle associazioni, con le principali riforme da fare “per salvare l’Italia”. E’ quello che presenterà nelle prosssime settimane Confindustria.

Ad annuncialo è stata la presidente, Emma Marcegaglia a Firenze intervenendo all’assemblea regionale degli industriali. “Noi vogliamo una vera discontinuità  – ha detto la Marcegaglia riferendosi al governo – e la vogliamo velocemente: basta con le piccole cose, non siamo più disponibili a stare in una situazione di stallo, in cui si vivacchia e in cui ci si limita a fare qualche piccola manutenzione”.

L’assemblea “La Toscana cambia passo” si è svolta nella sede della Bassilichi a Firenze per capire cosa è stato fatto e cosa c’è ancora da fare per far ripartire l’economia, in una parola per tornare a crescere. Presenti le principali autorità toscane oltre al presidente nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia e il numero uno dell’ABI, Giuseppe Mussari.

La discontinuità è quanto ha chiesto anche la presidente di Confindustria Toscana, Antonella Mansi che ha aperto i lavori. ” Da interrompere – ha invitato la Mansi – è  la continuità sull’agenda delle infrastrutture che non parte mai. Rompiamo la continuità sul sistema della promozione, che va collegata con l’attrattività; rompiamo la continuità sul sistema aeroportuale che non decolla”.

Critica anche Antonella Mansi sulla manovra economica, “fatta di tagli” e incapace di far ripartire lo sviluppo.

Ed è tornato a dire no alla politiche recessive anche  il presidente della Regione, Enrico Rossi, parlando alla platea degli industriali. Bisogna cambiare passo, ha convenuto Rossi ma per farlo, ha aggiunto, bisogna abbandonare “le politiche liberiste e recessive sia in Italia che in Europa”.

“Ho sentito parlare di “Toscanina”.– ha detto Rossi – Ma questa “Toscanina” sta all’interno di una “Italietta” che a suo volta è immersa nella piccola, debole Europa nelle mani dei banchieri.

Il presidente ha ricordato le cose fatte in Toscana per migliorare la rete delle infrastrutture:  la Tirrenica, le terze corsie, l’Alta velocità, il rilancio del porto di Livorno; per l’aeroporto di Firenze – ha detto “stiamo risolvendo un problema quarantennale in poco più di un anno” ma non si è nascosto il grave problema dei giovani senza lavoro, decine di migliaia di giovani fuori dai processi formativi e fuori dal lavoro.

“Per questo – ha detto – ho lanciato il progetto Giovani Sì, per portare i giovani vicino a noi, per provare il gusto di trasferire i saperi”. Su questo versante Rossi ha annunciato nuove azioni e che riguarderanno i  finanziamenti per fare impresa, il prestito d’onore fino a 50 mila euro e fino a 300 mila per progetti più complessi.

“Perché per correre più veloci  – ha concluso Rossi  – abbiamo bisogno di gambe fresche”.

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Posted by on 23 Settembre 2011. Filed under Economia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response or trackback to this entry

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