Firenze – Firenze e Kyoto: la storia di due grandi città raccontate in 100 fotografie che si specchiano due a due per accostare momenti di vita e storia delle due civiltà.
Apre domani al Museo di Antropologia dell’Università di Firenze (via del Proconsolo 12) “Flo•Kyo 1965-2015”, la mostra che celebra il gemellaggio tra le due città progettato sul finire degli anni Cinquanta dal sindaco Giorgio La Pira e sancito dal suo successore Lelio Lagorio.
L’esposizione è firmata da Massimo Pacifico, fotografo e giornalista italiano autore di grandi reportage in tutto il mondo.
I solidi palazzi di pietra e il marmo delle chiese sono messe a confronto con la fragilità del legno dei templi. Giovani turiste in kimono che riflettono sculture di Benedetto da Maiano. Selfie e ordinarie macchine fotografiche.
Fiaccheri a cavallo da un lato e risciò a trazione umana dall’altro. Galleria degli Uffizi e Museo Nazionale d’Arte Moderna.
“Ho camminato molto” ha raccontato il fotografo Pacifico, “seguendo l’istinto e la luce, oltre alle note di colleghi e del grande nipponista Fosco Maraini, convinto che le fotografie si facciano allineando l’occhio e il cuore, come diceva Henri Cartier Bresson, ma anche con scarpe comode. “A Firenze la bellezza è ovunque, invade, e frastorna. A Kyoto è invece nascosta, va cercata: dietro le mura, nei boschi, nelle spoglie architetture che ignorano l’arco etrusco, nell’improvviso svettare dei tetti”.
La mostra resterà aperta fino al 31 luglio.
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