Livorno – In occasione della VII Giornata Nazionale degli Amici dei Musei – che quest’anno ha scelto come tema l’arte nascosta – domani a Livorno viene presentato il dipinto quattrocentesco di Neri di Bicci “Crocifissione”.
Neri di Bicci, fiorentino, figlio di Lorenzo, uno dei pittori del gotico toscano, non famoso come il padre ebbe però una fiorente produzione e molte sue opere sono tuttora conservate in chiese di Firenze e zone limitrofe. Bicci fu un pittore minore ma capace di crearsi uno stile riconoscibile e una delle caratteristiche delle sue opere è l’uso di colori in tonalità forti che danno vitalità alla sue produzioni.
L’opera verrà presentata nella Sala degli Specchi del Museo Civico “G.Fattori” di Villa Mimbelli. Di proprietà degli Uffizi, l’opera, fu data in comodato al Museo Civico di Livorno negli anni Venti del Ventesimo secolo, insieme ad altre opere pittoriche attualmente esposte a Palazzo Comunale.
Il restauro è stato diretto da Maria Teresa Lazzarini della Soprintendenza di Pisa e Livorno e realizzato da Maria Teresa Leotta e Roberto Cei nel Laboratorio Leotta di Pugnano nella provincia di Pisa.
Domani, in occasione della presentazione Giovanni Guidetti, storico dell’arte dell’Università di Firenze, illustrerà il dipinto e parlerà del suo autore, ultimo esponente di una dinastia di pittori fiorentini che per tre generazioni, di padre in figlio, operarono ininterrottamente a Firenze per circa un secolo.
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