Firenze – Anche la Toscana ha tremato ieri mattina. La nuova scossa di terremoto che ha devastato l’Emilia si è propagata per il Centro – nord del paese ed è stata avvertita distintamente in molte zone della regione.
Scuole evacuate a Firenze, a Pisa dove studenti, professori e impiegati hanno abbandonato anche la sede principale dell’Ateneo.
A Massa scuole chiuse ieri e questa mattina per dare modo ai tecnici di verificare l’integrità degli edifici. Tutti fuori anche dal nuovo Palagiustizia di Novoli a Firenze dopo la scossa delle 13.
Passata la paura la Toscana continua a mobilitarsi per dare una mano alla popolazione emiliana. La regione è in ginocchio: nuove vittime; altri lavoratori morti sotto i capannoni; ditte distrutte e un tessuto produttivo quasi azzerato.
In Consiglio regionale i lavori sono stati preceduti da un minuto di silenzio e da una comunicazione breve del presidente della Regione Enrico Rossi che ha ricordato quanto fatto fino ad oggi.
Il campo allestito dai volontari toscani a San Possidonio, uno dei tanti comuni emiliani colpito dal terremoto, è cresciuto: ieri è partita una nuova colonna mobile con 10 tende per 80 posti letto. La capacità di accoglienza complessiva del campo è passata così da 250 a 330 posti letto.
“Li riserveremo sempre di più – ha spiegato Antonino Melara, capo della protezione civile regionale – a disabili accompagnati da badanti, anziani, donne e bambini”.
Sono partiti per l’Emilia anche vigili del fuoco specializzati nella ricerca di persone disperse sotto le macerie: 14 da Firenze e 22 da Pisa.
La squadra di esperti sarà impiegata nelle ricerche di eventuali dispersi e metterà a disposizione la propria esperienza e il materiale in dotazione nella ricerca di persone nelle aree più colpite dai crolli provocati dal sisma.
Da Arezzo è invece decollato l’elicottero dei vigili del fuoco che è stato aggregato a Bologna.
Sempre dalla Toscana sono partite alla volta dell’Emilia Romagna 3 sezioni operative, complessivamente 27 uomini e 6 mezzi.
La polizia municipale di Sesto Fiorentino si recherà in aiuto della popolazione di Finale Emilia. La giunta comunale ha approvato, ieri, la missione che durerà almeno un mese – da lunedì 4 giugno fino al 5 luglio prossimo – consentendo un impiego settimanale di due o tre agenti a rotazione in appoggio al Comando del comune emiliano.
Il personale sarà inviato su base volontaria e non percepirà alcun compenso aggiuntivo rispetto a quello che avrebbe ricevuto svolgendo il proprio lavoro a Sesto Fiorentino.
(foto da Regione Toscana)
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