Siena – 14 milioni di euro sottratti al fisco ed ora recuperati, oltre alla denuncia di cinque persone.
Questo il bilancio di un anno di indagini che hanno permesso alla Guardia di Finanza di Siena di concludere un’importante operazione che ha portato alla luce una maxi evasione. Le indagini sono partite dopo un controllo ordinario nei confronti di un’azienda che opera nel settore radiotelevisivo.
Diverse società del gruppo non solo versavano poca Iva rispetto alle poste di bilancio, ma portavano in dichiarazione anche redditi vicini allo zero a fronte di frequenti ed ingenti movimenti di capitale infragruppo.
Il proprietario del gruppo societario si avvaleva di “teste di legno” spesso quasi centenarie, messe a capo di società senesi sempre nuove ed in continua espansione fino ad arrivare al numero di ben quaranta società, che realizzavano operazioni del tutto fittizie, assistite da fatture false per un valore pari a circa 4 milioni di euro al fine di ottenere indebiti risparmi d’imposta o abbattimenti di utile riportando perdite inesistenti.
Il denaro non pagato al fisco veniva poi reinvestito nel settore dell’edilizia turistica in Sardegna.
E’ stata anche effettuata una cessione di ramo d’azienda pari a più di un milione di euro, per poi rivendere nuovamente le quote societarie ad un valore nominale molto più basso, per risparmiare l’Iva ed occultare redditi imponibili derivanti da tale complessa operazione.
Cinque le persone denunciate per aver emesso e utilizzato fatture per operazioni inesistenti, oltre ad aver presentato false dichiarazioni dei redditi.
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