Lucca – Per vendere la cocaina si spostavano in continuazione tra la pineta di Viareggio, Marina di Pietrasanta e Lucca, dando vita ad un florido commercio che fruttava circa 150.000 euro al mese: i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lucca, dopo nove mesi d’indagine, hanno eseguito oggi 13 provvedimenti restrittivi nei confronti di cittadini di nazionalità marocchina accusati di far parte di un’organizzazione che spacciava droga tra la Versilia e Lucca.
Le indagini sono partite dal controllo del territorio di Viareggio dove da tempo fioriva un commercio di droga nella zona della pineta: obiettivo dei carabinieri è stato non solo quello di sgominare la rete di spaccio ma anche di individuare i fornitori della cocaina.
Grazie alla collaborazione di alcuni cittadini, i militari hanno individuato un gruppo di magrebini che aveva base all’interno di una casa colonica disabitata sul viale Kennedy a Lido di Camaiore, dove nelle ore serali, ricevevano i clienti
I marocchini erano in stretto contatto con connazionali in Lombardia da dove arrivava la droga. Per smerciarla, e cercare di non destare attenzione utilizzavano più luoghi di incontro: non solo le pinete di Viareggio e Marina di Pietrasanta, ma anche il quartiere Nave a Lucca. Inoltre, i marocchini avevano creato un linguaggio in codice per parlare con i loro fornitori e richiedere la droga.
Il giro di droga accertato dai carabinieri era di circa un chilogrammo ogni dieci giorni, per un volume di affari quantificabile in non meno di 100 – 150mila euro mensili. Tutti i guadagni venivano inviati in Marocco.
Alla fine dell’operazione, son stati arrestati 8 marocchini tra Lucca e Milano, ed un italiano di 38 anni di Massarosa; 5 invece gli stranieri attualmente ricercati. Sequestrato oltre un chilogrammo di cocaina purissima e segnalati oltre 100 assuntori.
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