Grosseto – 14 ordinanze di custodia cautelare, di cui 13 in carcere ed una agli arresti domiciliari, sono state eseguite in Toscana, Campania e Calabria dalla Guardia di Finanza di Grosseto nell’ambito di un’operazione di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti.
L’operazione, denominata “Revenge”, iniziata nell’aprile del 2009 con l’arresto di 4 spacciatori fra cui un corriere italo-argentino che introduceva la droga in Italia ingerendola in ovuli, ha permesso di stroncare un traffico internazionale di cocaina proveniente dall’Argentina.
Le ulteriori indagini hanno permesso d’interrompere l’attività criminale di appartenenti ad un noto clan camorristico campano che, da Secondigliano e Scampia, nel napoletano, esportava sostanze stupefacenti a Follonica, in Maremma, grazie all’appoggio di una famiglia locale da tempo dedita allo spaccio di droga.
In particolare, la famiglia in questione aveva instaurato negli ultimi anni intensi rapporti d’affari con un gruppo di malviventi di origine dominicana residenti a Livorno, conosciuti durante un periodo di comune convivenza in carcere.
Successivamente aveva allacciato anche legami illeciti con appartenenti alla malavita campana. Da questo momento in poi, l’attività di spaccio era diventata rilevante e si era allargata, poiché lo stupefacente veniva acquistato senza intermediari ad un costo decisamente inferiore, ottenendo così un alto profitto nella vendita.
Tra gli arrestati un follonichese di 60 anni a capo della famiglia che provvedeva a spacciare droga ed un giovanissimo 20enne toscano che spacciava hashish e cocaina anche a minorenni.
In manette anche un 25enne calabrese, spacciatore al dettaglio dello stupefacente, arrestato presso l’abitazione dei suoi genitori, dove sono stati rinvenuti e sequestrati anche numerosi reperti archeologici ed una pistola con matricola abrasa.
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