Firenze – Un patto territoriale anti evasione in cui coinvolgere tutte le istituzioni; una banca dati elettronica per gestire in maniera integrata i tributi locali; una proposta regionale per l’attuazione del Federalismo fiscale. Sono queste le misure che la Regione Toscana sta mettendo in campo per combattere l’evasione fiscale.
Difficile accertare i dati dell’evasione in Toscana: secondo dati della Regione, l’Agenzia delle entrate ha riscosso, nel 2009, 730 milioni di Irpef dovuta, quasi il 30% in più rispetto al 2008. Oltre la metà proviene da attività di accertamento e controllo formale, quel che rimane da controlli sulle dichiarazioni. Per quanto riguarda invece Iva e Irap la maggiore imposta accertata è stata di 1 miliardo e 552 milioni (il 38% in più rispetto all’anno precedente), a fronte di oltre 49.000 accertamenti. ?Negli ultimi anni la Regione Toscana ha recuperato mediamente 80 milioni di tributi non pagati: bollo auto e Irap in testa.
L’idea della Regione, illustrata dall’assessore al bilancio Riccardo Nencini è quella di contribuire alla realizzazione del Federalismo Fiscale cominciando a costruirlo dal basso. Per questo la Regione sta lavorando ad un vero e proprio patto anti-evasione che coinvolgerà tutti gli enti locali: dall’Anci, all’unione della Province, dall’Agenzia delle Entrate ad Equitalia Cerit e Gerit, dalla direzione regionale dell’Inps, alla Guardia di Finanza, fino alla direzione regionale dell’Aci. Un patto da testare su alcune aree pilota, a cominciare da Firenze, Pisa e Livorno oppure a Prato, dove, secondo i dati della Guardia di Finanza, l’illegalità economica è più alta, a causa anche della presenza di numerose ditte cinesi difficili da controllare.
Il secondo strumento messo in campo sarà una banca dati on line, gestita attraverso un sistema informativo avanzato che la Regione sta mettendo a punto, assieme ad alcuni Comuni, e che permetterà, una volta adottato da tutte le amministrazioni comunali, di gestire in maniera integrata i tributi locali, ma anche di partecipare in modo più facile all’attività di accertamento sui tributi statali e regionali. Il sistema integra infatti le banche dati comunali, regionali e statali consentendo così di effettuare gli incroci indispensabili per scovare gli evasori.
Nencini ha annunciato anche la possibile nascita di una task force in grado di intervenire con ispezioni sul posto laddove si rilevino situazioni anomale.
Il terzo possibile sviluppo potrebbe essere un contributo toscano ai decreti attuativi sul federalismo fiscale che dovranno essere scritti dal governo: la Regione potrebbe suggerire di istituire un premio per Regione e enti locali sull’Iva recuperata.
Commenti recenti